mercoledì 25 giugno 2008

per esorcizzare (o Gianni Fiorellino me fai na pippa)

Ecco che dire, io che rappresento la categoria "ragazzi" posso dire che non mi capisco... o non CI capisco inteso come don't understand US, sì vabbè, dopo l'ultima delusione, dopo esser stato male come può capitare a molti e aver fatto la figura di quello che magari un po' ci credeva, che non cercava solo la solita e facile avventura di quello che ma sì, dai, per stavolta siamo sinceri inteso come let's be ourselves, insomma siccome io sorvolo sorvolo ma per il culo fino in fondo non mi ci prendi, ho detto, via parliamone, vediamo qual è il confronto intellettivo... volete sapere la sua risposta?

testuali parole: "ah, ah"
AH, AH???????????????????? cioè io ti parlo, ti dico, ti urlo, ti apprezzo e tu, AH, AH??? ma NON una risata bella e sostenuta che non potrei qui trascrivere, no no, proprio due sillabe aspirate con una pausa nel mezzo, prima Ah, e poi AH, cioè ma hai un cervello????

ECCO, la prima conclusione, il cervello! non si può prescindervi, per quanto vi possa piacere, per quanto possiate sorvolare su mille difetti, quello no! la testa vuota non dura! la parola, il dono più bello, il confronto: cosa hai da dire tu? e cosa ti posso dire io? ma non è bello dirci le cose? costruire sintassi insieme? intrecciare i nostri fonemi e separare gli allomorfi? ecco senza questo proprio, la materia grigia, come diceva la mia maestra alle elementari, mai più!

Per trarre la seconda grande massima dell'amore (eeee alla prossima scrivo un libro) ecco un'altro excerpt delle sue migliori uscite:


1. Nooo, ma sì c'è un interesse
2. Sei speciale!
3. sì, i tuoi messaggi li leggo, ma giusto perché non rimangano a lampeggiare sul cellulare
4. Ecco, sì ma io cercavo solo un diversivo, cmq adesso è un periodo, poi magari mi passa
5. ...
6. Ciao eh

La 5 è da intendersi come, di punto in bianco sparisco per tre settimane
la 6 è da intendersi che così come sparisco dopo un mese ti saluto calorosamente come se non fosse successo nulla


ALLORA, vogliamo parlare di onestà??? questa bella parola, cavolo! non esiste solo l'onestà sociale, quella sul luogo di lavoro o quella che non ti spinge a rubare, queste son tutte cose che se non le rispetti qualcuno ti punisce, o meglio dovrebbe farlo in nome della legge o di qualche norma vigente, no ma l'onestà dei propri sentimenti?? è così rara e difficile, posso capire che a volte non siamo chiari nemmeno con noi stessi, ma una volta giunti a una conclusione, perché non dire le cose? perché non essere appunto onesti?? perché nessuno ci controlla! siamo liberi di fare del male alle persone, mettiamo in mano loro i nostri sentimenti consci che dall'altra parte essi potranno essere strizzati, strappati, sdruciti e avvoltolati mille volte.

Così come mi insegnavano a scuola guida (ebbene sì ci sono stato anche io) quando due macchine sopraggiungono a gran velocità l'una contro l'altra, l'unico e il solo modo per avere la certezza che una delle due vetture si fermi, è il fermarsi noi stessi, allora anche in amore la prima mossa da fare è l'onestà PROPRIA, resistiamo all'impulso sadico e un po' umano di danneggiare deliberartamente. E se anche alla prossima andasse male, in fondo in fondo, l'amore genererà amore...

1 commento:

Vogue ha detto...

"L'amore genererà amore" l'hai rubata all'Anonimo dei Baci Perugina, CONFESSA!!!!
Bravissimo, niente di meglio per esorcizzare un viscido mollusco che con un post ad hoc like this one! Spero davvero che questo sfogo ti aiuti a scordare definitivamente quella sottospecie di parassita della muffa, perchè ASSOLUTAMENTE NON TI MERITAVA!
p.s.: consiglio spassionato: smettere TASSATIVAMENTE di ascoltare Gianni Fiorellino che, oltre a far riaffiorare strazianti ricordi, è di una nullità sconcertante, pari (forse) solo a quella di Paolo Meneguzzi e Cesare Cremonini!! Ciao Nonna! :-)